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Giorgio Vanni: la voce che ci accompagna dall’adolescenza

Se da una parte avevamo Cristina d’Avena, dall’altra avevamo Giorgio Vanni, l’altra voce con la quale siamo cresciuti. Abbiamo tutti cantato a squarciagola, coprendo le loro voci. E tutt’oggi, entrambi, sono simbolo di grandi sigle animate!

Giorgio Vanni: una carriera dalle tante sfaccettature

La carriera di Giorgio Vanni inizia quando aveva solamente 17 anni, nel 1980, quando fonda la band Tomato, con cui per più di 10 anni gira l’Italia per esibirsi. Allo stesso tempo lavora con grandi artisti a singoli ed album. Ma la grande soddisfazione arriva nel 1992, quando approda a Sanremo con il singolo “Sai cosa sento per te“. Qui avviene la vera svolta della carriera musicale di Vanni, che lo porta ad incidere nel 1994 il disco “Grande Cuore” e nel 1995 ad essere parte fissa del cast di “Generazione X”, di Ambra Angiolini.

E le sigle?!?

Quelle arriveranno introno al 1998, quando fonderà la società Lova Music, insieme a Max Longhi. Questa società inizia fin da subito ad occuparsi della composizione e della produzione di musica per la televisione, concentrandosi principalmente proprio sulle sigle dei cartoni animati delle reti Mediaset. Diventano iconiche così le sigle dei Pokémon (ad oggi sono ben 9!), quelle di Dragon Ball, e sopratutto quella di One Piece.

GiorgioVanni Sigleimmortali

Oggi Giorgio Vanni vanta in oltre vent’anni di carriera l’incisione di ben 100 sigle, non solo di cartoni animati! È letteralmente impossibile non aver cantato almeno una volta sulle sue note, coprendo completamente la sua voce.

L’importanza delle sigle

Spesso sottovalutate (soprattutto negli ultimi anni, ahimè!), le sigle sono il simbolo delle produzioni animate. Sono il primo incontro, quello che decreterà se sarà amore o no. Lo stesso Giorgio Vanni, in occasione del suo ritorno all’Etna Comics nel 2019, sottolineò come le sigle sono ciò che più rimane nel cuore dei telespettatori. Siamo sinceri, quando pensiamo ai Pokémon, ai pomeriggi passati a sperare che Ash ce la facesse, cosa ci viene in mente?!? Ve lo dico io…

Voglio andare dove mi va e non fermarmi qua

Questo viaggio mi porterà da tutti i Pokémon

Girovagando per il mondo, la mia sfera lancerò

Ed ogni Pokémon così catturerò!

E se… Pokémon GO avesse avuto una sigla? Sicuramente avrebbe accompagnato le cacce di tutti gli allenatori italiani… Ah, aspettate, c’è!

E se pensassimo a qualcosa di più recente? Ci viene in mente My Hero Academia l’anime tratto dall’omonimo manga, che ormai sta letteralmente segnando questa generazione “Otaku”…

 

Voglio guardare in faccia il mio destino

All Might ti aiuterà

Never give up my dream to be a Hero

Ti basta un Quirk

Tutto in me è cambiato e questo gioco è appena cominciato

Spingendo fino in fondo il sogno si realizzerà

L’eroe che il mondo aspetta già!

Vero, tanti fan amano seguire le serie in lingua originale, ma siamo sicuri che qualsiasi fan di My Hero Academia è pronto a cantarvi questa sigla in qualsiasi momento!

Un mito di grandi e piccini

Ed ai suoi concerti? Impossibile dare un’età al pubblico! I quadretti familiari sono all’ordine del giorno, con i genitori che cantano sulle sigle “più vecchie” e con i più piccoli che si sbracciano sulle sigle moderne. Un mix incredibile, che dimostra quanto le sigle rimangano nel cuore, anche dopo anni ed anni!

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