Pubblicato per la prima volta nel 1986, il gioco da tavolo L’Isola di Fuoco è immediatamente diventato un cult fra gli appassionati del genere. Un’avventura in pieno stile Indiana Jones era finalmente a portata di scatola. Oggi, L’Isola di Fuoco è un pezzo imperdibile… anche se c’è qualcosina da sborsare!
Un rubino da recuperare ed un idolo da cui scappare… riuscirete nell’impresa?
L’Isola di Fuoco, arrivato in Italia nel 1988, è il classico gioco che è entrato nel cuore di tutti, rimanendo però senza nuove edizioni, fino al 2017. Avere quindi l’originale in ottime condizioni ha sempre permesso agli appassionati di proseguire con le loro avventure alla ricerca del rubino gigante custodito dall’iconico idolo sputa-palle. Il gioco era semplice ed immediato, ciò lo rendeva perfetto per i ragazzini di qualsiasi età. La ricetta perfetta era servita. Semplicità, avventura e divertimento in un gioco da tavolo unico nel suo genere.
Per quanto non sia uno dei giochi da tavolo che ha preso più valore, trovare qualcuno che lo venda a meno di 150 euro è una vera e propria impresa! I pezzi in perfetto stato possono anche raggiungere i 500 euro! La totale assenza di nuove edizioni (al di fuori della moderna del 2017) lo ha reso un pezzo introvabile, e ciò ha reso il mercato molto vario. Sicuramente chi lo cerca conosce il suo vero valore!
E se siete dei tirchioni? Allora per voi c’è l’edizione moderna del 2017!
Una nuova vita per il cult della fine degli anni ’80
Ogni gioco merita un altro turno.
Questo è stato il motto che ha mosso l’azienda Restoration Games ad avviare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Kickstarter. Lo stesso motto è stato riportato sulle confezioni del gioco, alla sua uscita.
Questa edizione, tuttavia, non è semplicemente una riedizione dell’originale. Bensì i creatori volevano che questo nuovo gioco potesse avere un’identità sua e che potesse quindi essere apprezzato non solo dai nostalgici, ma anche dai nuovi giocatori. Ecco quindi un nuovo titolo per il gioco da tavolo che è rimasto nella mente di tutti: L’Isola di Fuoco – La Maledizione di Vul-Kar. La nuova edizione purtroppo non è esente da difetti, ma principalmente sono legati all’effetto nostalgia. Per esempio non è obbligatorio recuperare il Cuore di Vul-Kar, anzi, essendo questo un gioco a punti, si potrà vincere anche solo occupandosi dei punti di interesse presenti sul tabellone di gioco. Scattare foto e scoprire piccoli tesori è quindi quasi più importante che trovare il tesoro principale.
L’Isola di Fuoco: una perla degli anni ’80
Il gioco originale del 1988 è diventato un pezzo cult, imperdibile per gli appassionati di quegli anni e dei giochi da tavolo che sono rimasti nel cuore dei giocatori. Averne un pezzo, magari in ottimo stato, è come avere una rara perla nel salotto! Quindi, se lo avete, rispolveratelo e tenetelo per bene!